Verso una cultura dell’incontro di Mikel Azurmendi, Bur 202012/08/2020 Questo libro è la cronaca di una scoperta, di un viaggio durato tre anni, durante il quale l’autore percorre la Spagna per incontrare una realtà fino ad allora sconosciuta: gente di oggi, che vive con valori di duemila anni fa. Abituato a vivere in una società perennemente insoddisfatta dal punto di vista materiale e alimentata dal dolore e dall’insoddisfazione, se non dall’odio, Azurmendi entra in contatto con una presenza fondata sul dare tutto senza clamore, gratuitamente e non prestando alcuna attenzione ai benefici ricavabili, resa possibile dall’attivazione di un immenso amore per l’altro.
Diario di un sacerdote in un ospedale COVID di Ignacio Carbajosa, Edizioni Itaca 20201/09/2020 «Sono stato un testimone privilegiato della vita e della morte di tante persone che si sono presentate a me come uno spettacolo di altissima dignità e di spaventosa fragilità: “Che cosa è l’uomo perché te ne ricordi e il figlio dell’uomo perché te ne curi?”. Ho visto l’umano e il divino. Quello che ho visto ha combattuto dentro di me. Mi ha ferito. E ha scatenato un dialogo con il Mistero di Dio». Ignacio Carbajosa. Prefazione di Amedeo Capetti.
Libero tra le sbarre di Teresa Gutiérrez de Cabiedes Città Nuova, collana Biografie15/03/2020 La storia di un grande testimone della fede. Si fece un silenzio denso, interrotto solo dal volo di un moscone che solcava lo spazio soffocante dell'ufficio. «Nguyen Van Thuan ti abbiamo fatto portare qui perché sei colpevole di causare problemi al Governo del popolo sovrano del Vietnam. Sei accusato di propaganda imperialista e di essere un infiltrato delle potenze straniere». È il 1975. Con queste parole François Xavier Nguyen van Thuan, da poche settimane nominato arcivescovo coadiutore di Saigon (Hochiminhville, Vietnam), viene accusato di tradimento e arrestato. Trascorrerà in prigione 13 anni di cui 9 in isolamento.
Viaggio nel cuore della terra ferita di Lucia Capuzzi e Stefania Falasca, Emi 201916/9/2019 L’Amazzonia non è un mondo altro, lontano ed esotico. È lo specchio del nostro. Ed è una questione di vita o di morte. Nostra, loro, di tutti.Oro, petrolio, rame, legname, coltivazioni intensive. Le sfavillanti ricchezze dell’Amazzonia oggi sembrano assumere i colori tetri della sua rovina. Lo sfruttamento dei beni naturali in quell’area del pianeta causa una spoliazione drammatica delle sue risorse che interessa – letteralmente – tutto il mondo: ogni cinque bicchieri d’acqua che beviamo, uno viene dall’Amazzonia. Ma questa non è solo una questione ecologica: i drammi sociali generati da tale abuso selvaggio stanno sconvolgendo popolazioni indifese, lasciate in balia della legge del più forte.
Libro+CD a cura di A cura di José Francisco Sánchez, Direzione artistica Aquiles Báez, Itaca 201916/9/2019 Il Venezuela vanta una grande tradizione musicale. Il CD, realizzato in collaborazione con i migliori musicisti venezuelani, raccoglie quattordici canti legati al lavoro, dall' alba fino al tramonto, unendo in ciascun momento, tramite il libro, testo, immagini e canzoni.Il libro approfondisce il nesso tra lavoro e dignità della persona e guida all’ascolto dei canti. Il ricavato sarà destinato a sostenere l’attività di Trabajo y Persona.Presentazione di Bernhard Scholz.Contributi di Alejandro Marius, Madre Cristiana Piccardo, Monica Poletto, Michael Alberga, Aquiles Báez, Sumito Estévez. Postfazione di Filippo Santoro.Ideazione e coordinamento editoriale Eugenio Dal Pane.
La storia dei 19 martiri d’Algeria di Georgeon Thomas, Henning Christophe, Emi 20181/10/2018 Centocinquantamila morti ammazzati tra il 1992 e il 2001. L’Algeria, stretta nel morso di una guerra civile tra islamisti ed esercito, ha visto cadere anche 19 religiosi cattolici, suore, consacrati, monaci, un vescovo. Vite innocenti stroncate dalla furia omicida che bollava umili religiose e uomini di preghiera con l’epiteto di «crociati». Niente di più falso: la vicenda della chiesa in Algeria è una delle pagine più evangeliche del Novecento. Una presenza semplice, spoglia, libera e fedele a Cristo, soprattutto durante il dramma del terrorismo islamista.Papa Francesco ha riconosciuto il martirio di questi «oscuri testimoni della speranza» elevandoli agli altari. Uomini e donne che, mentre intorno a loro migliaia di persone venivano massacrate, non sono fuggiti né si sono messi in salvo, ma hanno deciso di restare a fianco dei propri fratelli e sorelle a costo della vita.
L'avventura di Russia Cristiana di Pigi Colognesi, San Paolo 201731/07/2017 Padre Romano Scalfi si è spento il 25 dicembre 2016 all’età di 93 anni. La sua vita è indissolubilmente legata a Russia Cristiana, il centro studi da lui fondato nel 1957 allo scopo di far conoscere in Occidente le ricchezze della tradizione spirituale ortodossa e di sostenere la presenza cristiana in Russia. Tutto questo negli anni della persecuzione comunista e del silenzio indifferente del resto del mondo. Un pioniere dunque, che tra gli altri meriti ebbe quello di essere uno dei maggiori diffusori in Occidente della cultura del dissenso, espressa attraverso il samizdat.
Di Madre Anna Maria Canopi, Paoline 2018 02/04/2019 Quali consigli darebbe oggi un nonno o una nonna ai suoi nipoti? Madre Anna Maria Cànopi, si mette a fianco dei giovani con fiducia, semplicità e affetto, rispondendo alle domande del loro cuore e raccontando la sua storia e i grandi temi della vita, come incoraggiamento ed esempio.Un vecchio divano in una stanza semplice e accogliente, con foto in bianco e nero e profumo di cucina nell'aria. Un ricordo della propria infanzia, un ambiente che, forse, ha sperimentato chi ha avuto la grazia di conoscere e condividere una parte di cammino dell'esistenza con i propri nonni.
Enzo Piccinini. Invito alla lettura di Ilia ed Alberto, Vita e Destino, Corpi e anime, Lettere sul dolore" SEF, 2018Un filo corre fra queste pagine: la domanda del senso della vita, la ricerca della felicità e la sfida aspra del dolore – che sia il dolore annichilente sul fronte russo o quello, privato ma cocente, di un marito che perde la moglie amatissima. È questo il nodo cui Enzo Piccinini voleva costantemente ricondurre i suoi ascoltatori: non “delle” domande ma “la” domanda, quella insita nel cuore dell’uomo, spesso censurata o negata, ma sempre infine riemergente sotto alle ceneri di sconfitte e fallimenti.
Camminare insieme verso casa di Domenico jr Agasso e Andrea Tornielli, Piemme 201812/6/2018 L’andare a piedi nel XXI secolo è una testimonianza di libertà, di sobrietà e di fede nel Vangelo. Per questo da quarant’anni si svolge il frequentato pellegrinaggio notturno da Macerata a Loreto, il più partecipato tra quelli che si percorrono in Italia con 200.000 persone che partecipano ogni anno. "Camminare nel buio. Camminare nella notte. Ma non da soli. Camminare brancolando verso una mèta, con compagni di biaggio. la vita è cammino, è pellegrinaggio. E l'esperienza disorientante del buio non è prerogativa di chi vive nel dubbio, nell'incertezza, né di chi conclude che non esistono risposte soddisfacenti alla nostra sete di futuro."
Quando la fede spezza le catene di Rodolfo Casadei, Emi 201825/04/2018 Sessantamila malati psichici accolti in 25 anni in quattro paesi africani. Pur non essendo né laureato in medicina né psichiatra di professione, Grégoire Ahongbonon ha compiuto un piccolo grande miracolo nel suo impegno fra Costa d'Avorio, Benin, Togo e Burkina Faso.Questo marito e padre di famiglia, un passato da imprenditore, è diventato un paladino degli «ultimi tra gli ultimi» in Africa: le persone con malattie psichiche, stigmatizzate due volte perché additate come vittime di stregoneria e spesso prigioniere di pseudo-santoni che le incatenano con disumanità nell'intento di «liberarle» grazie a sortilegi magici.
Il medico che guariva i cuori di Paul Glynn, Edizioni Paoline 201527/02/2018 Il testo presenta in modo coinvolgente la figura del medico giapponese Takashi Nagai (1908-1951) convertitosi al cattolicesimo. Durante il lancio della bomba atomica si prodiga, pur ferito, nel soccorrere i moribondi. Quando scopre che l'amatissima moglie è morta nell'esplosione, decide di impegnarsi instancabilmente per la pace, anche scrivendo libri in cui ha modo di esporre con competenza i terribili effetti della bomba. Divenuto famoso già in vita per la sua santità, ma ormai gravemente malato e infermo, riceve la visita nella sua umile casa sia di molte persone comuni sia famose come l'imperatore giapponese.
La vita di Andrea Mandelli di Giovanna Falcon, Itaca 201807/03/2018 Sono trascorsi ormai trent’anni dalla morte di Andrea Mandelli, eppure la memoria della sua breve esistenza è ancora viva. Quarto di sette fratelli, cresce in un ambiente familiare e comunitario molto vivo, che desta in lui molteplici interessi e una inesauribile passione di vita. Tutto lo interessa, tranne lo studio. Per questo i genitori lo iscrivono all’Istituto Sacro Cuore di Milano. Di lì a poco emergono i sintomi di una malattia che diventa la circostanza attraverso la quale realizzare il suo più profondo desiderio: diventare santo.
La solitudine dei padri e la generazione senza eredità di Antonio Polito, Marsilio 201715/11/2017 Nel mondo di oggi, che mette in discussione ogni forma di autorità, la sfida educativa dei genitori diventa sempre più complicata. Se il conflitto tra generazioni non è certamente una novità, quello che sta accadendo è però qualcosa di diverso, di molto più serio: una vera e propria interruzione del tradizionale passaggio di valori dai padri ai figli. I genitori sono soli, insidiati da mille modelli alternativi che li contraddicono, parlano un'altra lingua, dettano altre priorità. Diventato padre in due momenti diversi e distanti della sua vita, Antonio Polito entra nel vivo di una battaglia culturale volta a smascherare i nemici dei genitori: le idee e le figure che tendono a sabotarne l'autorità o che semplicemente hanno smesso di aiutarli.
Una risposta al grido dell'uomo di oggi di padre Romano Scalfi, prefazione di Mauro Giuseppe Lepori, La Casa di Matriona 201720/11/2017 Quest’opera, che esce a quasi un anno dalla scomparsa dell’autore, è stata il suo ultimo grande lavoro di ricerca e di sintesi del patrimonio costituito dal samizdat. Padre Scalfi ha raccolto in questo volume propri articoli, e inoltre saggi, testimonianze, lettere, appelli provenienti dall’URSS. L’unitarietà del messaggio che ne scaturisce è il primato della persona, la sua libertà e responsabilità, la dimensione comunitaria e missionaria come fattori ineliminabili dall’anima umana sotto ogni cielo, in ogni contesto, nonostante ogni pressione esterna. Negli ultimi anni padre Scalfi ha espresso più volte la convinzione che la «cultura del samizdat» sia una risposta straordinariamente attuale e importante per l’uomo di oggi.
Di Silvia Fasana a cura di Antonio Tombolini, Itaca Edizioni 201713/06/2017 Cosa passa nel cuore e nella mente di una madre quando si sente dire che il figlio che porta in grembo ha una malformazione incompatibile con la vita? Attraverso le pagine del suo diario, l’autrice ci fa rivivere quelle ore drammatiche, i tanti “perché” sorti in lei e nel marito. Inizio di un cammino, sostenuto da molte persone e dalla lettura di alcuni libri, per non essere sopraffatti dalla disperazione e riconoscere che quel figlio, come ogni figlio, chiedeva di essere accolto, amato e accompagnato verso il compimento della sua vita. Breve e significativa.
Di Silvana Rapposelli, prefazione di Robi Ronza, presentazione di Luigi Negri, Itaca 201704/04/2017 Settembre 1954. Un prete entra in un convento dei frati cappuccini a Milano e chiede di confessarsi. In quel momento è presente solo un “padrino”, da poco ordinato sacerdote. I due si ritrovano poco dopo sul tram. Inizia così l’amicizia tra don Luigi Giussani e padre Emmanuel.«Un semplice incontro, una “storia particolare” è diventata la chiave di volta di tutta la sua esistenza. La sua vocazione si è identificata sempre più con l’avventura di don Giussani tra i giovani di Milano che ha segnato l’inizio della storia del movimento» (don Carrón).
La voce della giustizia di Paul Bhatti, San Paolo 201730/04/2017 Il 2 marzo 2011 veniva ucciso Shahbaz Bhatti, Ministro pakistano per le minoranze religiose, figura fondamentale per il dialogo interreligioso mondiale. Il fratello Paul, che da anni aveva abbandonato il Pakistan e aveva sempre cercato di convincere Shahbaz a cercare una vita più tranquilla e senza pericoli, decide di proseguire la sua missione ritornando in patria. Prendendo il posto di Shahbaz, Paul si ritrova a conoscere aspetti della vita del fratello che prima ignorava: entra emotivamente in quella missione che, precedentemente, non aveva capito fino in fondo e che diventerà anche la sua missione. Le vite di due fratelli raccontate non dal punto di vista pubblico ma privato. La missione sincera di chi ha dato voce ad un ideale di giustizia.
Una biografia di padre Romano Scalfi di Pigi Colognesi, San Paolo 200709/01/2017 Padre Romano Scalfi è morto il giorno di Natale all'età di 93 anni. Lascia un'enorme eredità. Testimone eccezionale dell'unità misteriosa creatasi fra cattolici e ortodossi, latini e bizantini, occidentali e russi, a lui si deve la diffusione nel nostro Paese della spiritualità, della filosofia e della teologia orientali. Per ricordarlo e conoscere la sua opera proponiamo la lettura del libro "Russia cristiana. Una biografia di padre Romano Scalfi" di Pigi Colognesi, Ed. San Paolo.
Curato da Giorgio Vittadini, Fondazione Sussidiarietà 201616/12/2016 Il mondo cambia molto in fretta e il sistema scolastico si ritrova nella necessità, affascinante e insidiosa,di adeguarsi. Ma come? Secondo quali criteri? Con quali premesse di fondo? Il volume affronta queste domande partendo da una tematiche: la tendenza sempre più spiccata a trasformare i sistemi scolastici in pratiche meccaniche e formali, oltre a non permettere di svolgere compiutamente la funzione educativa, si sta rivelando inadeguata anche al mondo del lavoro.Recenti studi hanno messo in luce come i fattori di maggior impatto, sia sulle performance scolastiche che su quelle lavorative, consistano nei tratti della personalità quali: apertura all’esperienza, coscienziosità, amicalità, estroversione, stabilità emotiva.
Ovvero l'urgenza di trasmettere di François-Xavier Bellamy, Itaca 201612 marzo 2011: un ragazzo a Parigi uccide un coetaneo, Samy, perché ha attraversato la linea immaginaria tra due quartieri. Violenza pura, gratuita, assurda. Un gesto selvaggio a due passi dal liceo in cui ha appena iniziato a insegnare un giovane professore, François-Xavier Bellamy. Quel fatto lo porta a riflettere su una rottura inedita accaduta nella società occidentale: una generazione ha rifiutato di trasmettere la propria eredità culturale, ha diseredato i giovani. Dove fallisce l’educazione è inevitabile che sorga di nuovo la barbarie, che trionfi il nichilismo.
Nijolė Sadūnaitė di Giovanna Parravicini e Paola Ida Orlandi, Itaca, 201603/11/2016 Si può vivere liberi dall’odio verso i propri nemici? La realtà può essere sempre amica? La lituana Nijolė Sadūnaitė, passata attraverso tre anni di lager sovietico in Mordovia e altri tre di confino in Siberia dal 1974 al 1980, ci mostra che è possibile essere lieti ovunque e guardare l’altro per la sua verità, non cedendo alla logica della contrapposizione tra vittima e persecutore.Lo attestano le parole rivolte ai suoi accusatori durante il processo per aver diffuso un giornale che difendeva la libertà di coscienza e di religione: «Voglio premettere che, se occorresse, non esiterei a dare la mia vita per ciascuno di voi».Questa è “una” storia particolare attraverso la quale possiamo ripercorrere “la” storia del totalitarismo in Europa nella forma efficacissima e rara della testimonianza diretta.
A cura di Giorgio Paolucci, Itaca 201619/09/2016 Si tratta del catalogo dalla mostra "Migranti, la sfida dell'incontro" presentata al Meeting di Rimini, ad agosto 2016, curato da Giorgio Paolucci, prefazione di Nunzio Galantino, con i contributi di Fausto Bertinotti, Carmine Di Martino, Wael Farouq, Silvano Maria Tomasi, edito da Itaca. I migranti che sbarcano sulle coste italiane, ma anche i tanti stranieri che da tempo hanno messo radici nelle nostre città, sono spesso percepiti come una minaccia o come “un problema da risolvere”. Fanno discutere, suscitano emozioni e interrogativi. Ma soprattutto sono una presenza umana che ripropone la sfida dell’incontro con “l’altro”, portatore di culture, stili di vita e valori con cui misurarsi. Perché questo incontro diventi fecondo è necessario andare alle radici di ciò che fonda la nostra esistenza personale e la società in cui viviamo, e insieme scoprire che prima della diversità c’è una comunanza, qualcosa che rende l’altro parte di noi.
Cronache di guerra e di speranza da Aleppo di padre Ibrahim Alsabagh, edizioni Terra Santa 201624/10/2016 Giorno per giorno, il racconto impressionante di padre Ibrahim, frate francescano e parroco di Aleppo. La seconda città della Siria, che fino a quasi quattro anni fa contava complessivamente circa quattro milioni di abitanti, oggi è occupata per metà dall’esercito regolare siriano e per l’altra metà da gruppi armati di miliziani jihadisti provenienti da decine di paesi del mondo che reclamano la costruzione dello Stato islamico, il Califfato. La chiesa parrocchiale latina di San Francesco d’Assisi e il convento dei frati francescani della Custodia di Terra Santa si trovano a sessanta metri dai miliziani che lanciano razzi e bombole di gas anche sulla chiesa. Nonostante questo, la comunità aiuta ogni mese migliaia di famiglie con viveri e medicinali, nella riparazione delle case danneggiate, nel sostenere gli studi universitari e le rette scolastiche di tanti bambini. «Talvolta, pensando a me stesso – racconta padre Ibrahim –, dentro di me rido perché, amante dei libri e di alti studi teologici, mi trovo ad Aleppo a fare il vigile del fuoco, l’infermiere, il badante e, da ultimo, il sacerdote».
La mia storia quotidiana di medico di Lampedusa fra dolore e speranza di Pietro Bartolo e Lidia Talotta, Mondadori 201618/10/2016 Pietro Bartolo è il medico che da oltre venticinque anni accoglie i migranti a Lampedusa. Li accoglie, li cura e, soprattutto, li ascolta. Queste pagine raccontano la sua storia: la storia di un ragazzo mingherlino e timido, cresciuto in una famiglia di pescatori, che si è duramente battuto per cambiare il proprio destino e quello della sua isola. E che, non dimenticando le difficoltà passate, ha deciso di vivere in prima persona quella che è stata definita la più grande emergenza umanitaria del nostro tempo. Alla sua storia si intrecciano quelle disperate e struggenti di alcuni dei tanti migranti scappati dalle guerre o dalla fame, sopravvissuti non si sa come a un viaggio terribile nel deserto, fra violenze e sopraffazioni inimmaginabili, che in mare hanno spesso visto morire i loro famigliari e, nonostante ciò, non si arrendono, determinati a iniziare una nuova esistenza in Europa. O che sull'«isola degli sbarchi» sono arrivati dentro orribili sacchi verdi, corpi inanimati, di chi fra le onde ha perso la propria vita, dei piccoli che non hanno nemmeno fatto in tempo a vedere la luce.
La scoperta della cosa più importante di Timothy Shriver , raduzione di Stefano Salpietro, Itaca Edizioni 201615/09/2016 La storia avvincente di un uomo che ha dedicato la sua vita alla ricerca di ciò che conta veramente. E a guidarlo sono stati gli esseri più emarginati, da sempre etichettati come “in-abili”, profondi conoscitori della sofferenza e maestri nell’arte di guarirla. Il racconto autobiografico di Shriver prende le mosse dalla silenziosa eredità della zia Rosemary Kennedy e dall’influsso che la sua disabilità intellettiva ha esercitato sui familiari, rivelando pagine inedite della storia di una delle famiglie più importanti d’America. Il piccolo Tim è cresciuto giocando con i bambini di Camp Shriver, il progetto rivoluzionario lanciato da sua madre Eunice per fornire ai giovani con disabilità intellettiva uno spazio in cui divertirsi e sentirsi partecipi. Fu solo il primo passo nella battaglia in difesa dei loro diritti. Molti anni dopo, gli atleti di Special Olympics insegneranno a Shriver una lezione fondamentale: la libertà più grande è affrontare la paura, spezzare il suo potere e sconfiggerla.
La donna che ridà dignità alle bambine soldato di Rosemary Nyirumbe, prefazione di Toni Capuozzo, EMI 201601/09/2016 Trentamila morti, centomila minori schiavizzati come baby soldato, oltre due milioni di profughi. In queste cifre si condensa la folle eredità dell’Esercito di Resistenza del Signore (Lra), milizia che da anni semina morte in Africa centrale. Ma dentro uno dei drammi più sconvolgenti di oggi brilla l’esempio e l’azione di una piccola, grande donna: Rosemary Nyirumbe. Una religiosa ugandese che ha una visione chiara del cristianesimo: «La fede è meglio praticarla che predicarla». Rosemary ha dedicato tutte le sue forze per sostenere le vittime delle violenze dell’Lra, in particolare le ragazze sequestrate, brutalizzate e fatte schiave sessuali dei miliziani, le baby soldato cui è stata rubata ogni innocenza, donne rese strumenti di morte nelle foreste d’Africa.
Oltre la diossina di Federico Robbe, prefazione di Andrea Tornielli, Itaca, 201614/06/2016 «Peggio di Hiroshima». «Più diossina che in Vietnam». «Peste chimica: i giorni del terrore». Nell’estate 1976 la stampa commenta così la vicenda della nube tossica fuoriuscita dall’Icmesa, una fabbrica chimica in Brianza. Seveso è la città più colpita. Lì, nelle settimane successive, arriva l’esercito per recintare tutto. Da un giorno all’altro centinaia di famiglie devono abbandonare le loro case.La diossina è un nemico invisibile ma molto potente, almeno secondo i pochissimi studi scientifici di allora. Da subito compaiono piaghe sulla pelle dei bambini, i prodotti artigianali vengono rifiutati per paura del “contagio”, e col passare del tempo viene orchestrata una campagna a favore dell’interruzione di gravidanza. Nell’incertezza generale si fa strada un altro nemico: la disperazione.
Tra psicologia ed educazione di Giancarlo Cesana, La Fontana di Siloe 201601/05/2016 «Non si può essere maestri senza avere a propria volta un maestro, dal quale imparare la grandezza della vita. Come diceva Albert Camus: “Non è attraverso degli scrupoli che l’uomo diventerà grande; la grandezza viene per grazia di Dio, come un bel giorno”. La grazia di chi ce l’ha comunicata, a noi che l’abbiamo appresa. Non ci può essere conoscenza, giudizio, come fenomeno esclusivamente individuale. Quello che sappiamo non è mai un fenomeno esclusivamente individuale. [.] Di fronte alle cose che non vanno, l’educazione, come spiegazione, da sola, non riesce a farcele affrontare; non ci basta. Ciò che ci guida, che illumina i lati oscuri dell’esistenza, è proprio una compagnia, un’amicizia concreta, umana, in grado di sostenerci e guidarci a scoprire la profondità delle circostanze e dei rapporti».
Storie di donne nel totalitarismo di Marta Dell'Asta, Giovanna Parravicini, Angelo Bonaguro, La Casa di Matriona 2015Il libro raccoglie otto storie di donne vissute in anni e contesti diversi nel periodo dei regimi totalitari di tipo sovietico. A unirle è un senso profondo dell’umano, che ha ridestato in loro e intorno a loro il gusto della bellezza, dell’amicizia, il desiderio di vivere una vita autentica che non censuri la pietà, il dolore, il dovere, la responsabilità. Mogli, madri, monache, artiste, insegnanti, hanno dalla loro la forza vitale dell’esperienza, dell’amore, che come un esile filo d’erba, è in grado di bucare l’asfalto di ogni cortina ideologica. Testimonianze vere, in grado di ridestare anche in noi – uomini e donne oggi sballottati da un profondo vento di crisi – un moto di speranza.
Storie dal Medio Oriente di Andrea Avveduto e Maria Acqua Simi, Itaca 2015Le storie che popolano queste pagine ci aiutano a capire le radici storiche della complessa realtà mediorientale e a guardare il dolore di uomini che vivono dall’altra parte del globo. Per sentirli fratelli. Per abbracciarli là dove sono e qui, ora che toccano le nostre vite sbarcando in Europa da “migranti”.Sono storie che raccontano soprattutto la «forza disarmata della fede»: là dove il male sembra trionfare e spegnere la voglia di vivere, tanti cristiani continuano a condividere i bisogni della gente, a sostenerne la speranza, a costruire luoghi di accoglienza, di educazione, di carità aperti a tutti. Come un fiore nel deserto, questa vita attrae, seme di un mondo riconciliato. Pazientemente sofferto e atteso. L’ora prima del miracolo. Già presente.
Marco Pipitone, Concreo 2015Nulla è impossibile a Dio, davvero! La storia di Giovanni Bizzozero lo dimostra in modo commovente e clamoroso. Lo dimostrano le tantissime testimonianze di cui è intessuto questo libro. Si è volutamente scelto di lasciar parlare la vita di Giovanni attraverso chi lo ha conosciuto, chi ha percepito, attraverso la sua presenza, una Presenza più grande. Non si è inteso mitizzare Giovanni, ma raccontare un’esistenza che non si è conclusa il 4 novembre 2011 dopo un fatale incidente in moto, ma che è proseguita e che prosegue, in modo misterioso, eppure visibilissimo, in una vita che si è dilatata e che continua a dilatarsi.
Di Alberto Reggiori, Marietti 2015In una notte di maggio del 2007 una drammatica telefonata sconvolge la vita di una famiglia: Giulio, 18 anni, terzo di sette figli, lotta tra la vita e la morte in un reparto di rianimazione dopo un gravissimo incidente stradale. Resterà in coma per due mesi. Da quel momento tutto cambia, ma l’angoscia iniziale è rischiarata da un’inattesa luce. Le persone più care e gli amici testimoniano e costruiscono una storia positiva e vitale segnata da fatti e incontri decisivi. Giulio rinasce faticosamente rientrando nella sua vita con uno sguardo di stupore e gratitudine, segnato per sempre dall’incontro con il Mistero, quasi una lotta con l’angelo del destino.
Il ritorno di chi si era perso, l’avventura della Pars di Salvatore Abruzzese, Dite Pars 2015.Questo libro documenta l’osservazione di un’opera che, nel voler recuperare e reinserire tossicodipendenti e alcolisti, persegue l’obiettivo molto più ambizioso di restituire le persone ad una vita in abbondanza, dove tutto il vero, il bello e il buono sono mobilitati nella ricostruzione della bellezza del vivere. Nata dalla certezza di un’umanità già salvata e redenta da un Altro, la Cooperativa Sociale Pars è il nucleo di una società civile, laica e cristiana, impegnata a far tornare tra noi, quelli che avevamo perso. Testimonianze e riflessioni critiche,per recuperare la strada della dignità della persona e della meravigliosa bellezza dell’essere qui, oggi.
La casa degli angeli di Suor Maria Angela Bertelli, Itaca 2015Bangkok significa “città degli angeli”. Qui sorge, nella parrocchia di Nostra Signora della Misericordia, la Casa degli Angeli dove sono accolti bambini disabili e le loro mamme in un contesto che giudica la disabilità come frutto di una colpa personale, quindi fonte di emarginazione. Le quindici storie di mamme raccontate in queste pagine da suor Maria Angela sono drammatiche e stupende ad un tempo: ci parlano di sofferenza, morte e vita nuova che genera altra vita, di desiderio e volontà di bene per chi ha patito il male. Storie dove si incarna la presenza di Dio che ridiventa storia umana, oggi.
Suor Faustina. La santa della Misericordia di Gianluca Attanasio, Edizioni Messaggero 2015Fin dalla giovinezza a suor Faustina Kowalska è donata la grazia straordinaria di ricevere le visite di Gesù. Con grande diligenza prende nota di quanto avviene in questi incontri. Dalla penna di questa piccola suora, abituata agli umili mestieri di lavapiatti e portinaia, nasce il più splendido canto alla divina Misericordia che sia mai stato scritto. Esiste veramente l’inferno? Perché Dio permette il male? Siamo veramente liberi? In paradiso ci annoieremo? Questo libro, offrendo una chiave di lettura delle quasi mille pagine del diario, non solo ci aiuta a rispondere a queste e a tante altre domande, ma ci parla di una felicità possibile a chiunque, fosse anche l’ultimo dei peccatori.
Lettere a un figlio sull'educazione di Giovanni Donna d'Oldenico, La Fontana di Siloe 2015Tutto vero, le lettere, il padre, il figlio. Anzi i nove figli, che in queste pagine ci hanno messo la vita. Anche la faccia, accettando di comparire in copertina. Nessuna teoria: soltanto realtà. In uno dei suoi tre romanzi, Giusto, pubblicato nel 2006 e continuamente ristampato, Giovanni Donna d’Oldenico ha toccato il tema della paternità, dal punto di vista di un genitore di eccezione: san Giuseppe. Qui non parla del mestiere di padre; lo fa, scrivendo per trasmettere quanto sta imparando e vivendo; cioè quello che serve a un uomo per crescere e quanto serve per crescere un uomo. Perché uno è sempre figlio.
L'inferno e il cuore dell'Afghanistan di Bitani Farhad, con la prefazione di Domenico Quirico, Guaraldi 2014Quando andrò in Afghanistan per raccontare la ritirata, l’ennesima, dell’Occidente, porterò con me questo libro di Farhad Bitani. Perché raramente ho sentito, in un libro che parla di molte cose, l’odore della guerra: fumo, sudore pane stantio e immondizie. È l’odore delle cose che non sono più e non sono ancora morte. La vita non l’ha ancora afferrata questo giovane afgano: ella ha per lui un’aria di inafferrabilità. Ma in questo libro è già stata ridotta in minimi termini. C’è tutto, anche se in linee sottilissime. Racconta cose terribili e piccoli gesti della vita quotidiana che, in quello spazio, hanno un significato arcano e difficile. Guarda dentro con infinita pazienza. Racconta di qualcuno che è stato ucciso. Le parole non esprimono emozione: è un fatto. Si nasce, si combatte, gli amici muoiono, i nemici muoiono, si muore noi stessi.
Dal male di vivere alla gioia della fede di Betrice Fazi, Piemme 201504/06/2016 Con una sincerità che sorprende, Beatrice Fazi – interprete del personaggio "Melina" nella fiction di Rai1 "Un medico in famiglia" – racconta il suo incontro con Gesù e la conversione religiosa che l’ha salvata da un profondo stato di disordine emotivo e alimentare, anche a seguito di un aborto praticato a vent’anni. Beatrice racconta del suo cuore diventato di pietra, incapace di provare sentimenti, e di quel pozzo senza fondo in cui era caduta, tormentata da una fame inestinguibile, fisica e psichica, che non riusciva a saziare in alcun modo. Dopo un periodo difficile in cui aveva persino iniziato a fare uso di stupefacenti, l’incontro casuale con una compagna di università la riavvicina a Dio.
La vita, il sacerdozio e il martirio di don Josef Toufar di Miloz Donezal, Coedizione Itaca – La Casa di Matriona 201511 dicembre 1949: la croce della chiesetta del piccolo villaggio boemo di Číhošt’ si muove durante la messa. Il parroco, don Toufar, viene accusato di aver inscenato il “miracolo” ed è arrestato dalla Polizia segreta cecoslovacca. Fin da bambino aveva desiderato diventare sacerdote, a servizio di Dio e degli uomini. Morirà il 25 febbraio 1950 in seguito alle torture subite per aver voluto testimoniare fino in fondo la sua fedeltà a Cristo e alla Chiesa cattolica. La Chiesa ceca ne ha avviato la causa di beatificazione.
Di Giuditta Boscagli, Itaca 2014È possibile riprendersi la vita dopo aver commesso un delitto? Può il carcere essere il luogo dove ritrovare sé stessi?Pietro è un ragazzo come tanti che ha preso strade nelle quali ha rischiato di perdersi per sempre. La detenzione diventa l’inizio di un nuovo cammino grazie all’affetto della famiglia, al lavoro e all’amicizia incontrata in carcere.L’incontro fortuito con Irene in uno dei primi permessi premio segnerà una svolta decisiva nella sua vita. Non sarà facile per Irene fare i conti con il passato del galeotto, ma il cuore saprà andare oltre le sbarre.
Di Aleksandr Filonenko ed Elena Mazzola, SEF Editrice 2014In un avventuroso susseguirsi di avvenimenti il filosofo ortodosso ucraino Aleksandr Filonenko incontra squarci d’Italia e di mondo cattolico offrendo al pubblico la sua testimonianza e dialogando appassionatamente con piccoli e grandi. Questo libro affronta – con tremore e decisione – le domande eterne dell’uomo e riporta in primo piano parole oggi spesso svuotate della loro forza originale: stupore, bellezza, amicizia, gratuità, umiltà, pazienza e compassione acquistano nel suo discorso lo spessore di volti concreti che le avvicinano al cuore di chi ascolta rendendole nuovamente vive e attraenti.
Oltre lo scarto: la rete di carità del Banco Alimentare di Giorgio Paolucci, Guerini e Associati, 2015Il Banco Alimentare rifornisce oltre ottomila strutture caritative che aiutano un milione e seicentomila poveri, grazie al recupero di settecentocinquemila tonnellate di cibo e di un milione centomila piatti pronti. I volti e le storie di chi fa i conti con la fame, dei volontari che li aiutano e delle aziende che donano le eccedenze: un viaggio-inchiesta alla scoperta di un pianeta dove si coniugano la dimensione della gratuità e la lotta agli sprechi. E che ogni anno trova nella Colletta Alimentare la sua espressione più popolare.
Fioriranno i nostri giorni all’improvviso di Laura Guerra, Itaca 2014Fin da adolescente Giuliana ha amato la montagna. Prima il babbo Angelo, alpino, poi don Lino Mancini di Cesena, ne hanno destato il fascino in lei. Non si è accontentata. Ha anche volato in parapendio sulle Dolomiti. Alla nipote Maria diceva: «Certo, se tieni lo sguardo basso vedi il burrone. Se invece lo alzi vedrai le montagne come non le hai mai viste». Quale orizzonte si è dispiegato davanti agli occhi di Giuliana in quel volo! Così come davanti al suo cuore sono apparse le cime della carità di padre Aldo Trento o di padre Bepi Berton, di Marcos e Cleuza Zerbini, della consacrazione di sé di suor Paola Pavoletti o di madre Rosaria della Carità, le vette dell’amore di don Elia Bellebono, quelle della missione dei sacerdoti della Fraternità san Carlo. Storie e volti che hanno costellato la sua vita, rendendola sempre più innamorata di Cristo fino alla chiamata al cielo.
Storia di Filippo Gagliardi di Ilaria Nava, San Paolo Editore 2014A trent'anni, con un figlio in arrivo, Filippo, animatore all'oratorio, e Anna, la sua giovane moglie, si trovano di fronte a una notizia che li sconvolge: a lui è diagnosticata una malattia che in breve tempo cambierà la vita di entrambi. Il sacerdote dell'oratorio, don Fabrizio, gli amici, la famiglia si stringono attorno alla coppia: ne nascerà la scoperta di un'avventura spirituale semplice e insieme profondissima, scandita dalla vicinanza, dai ricordi e da una serie di sms che diventeranno un vero e proprio refrain, nella conquista della serenità, attraverso la comprensione del mistero della vita e del dono dell'amore. Una vicenda non solo personale, ma di comunità; una grande testimonianza per il nostro tempo. Un libro per chi cerca le ragioni per sperare anche nei giorni più difficili
Di Silvio Cattarina, Itaca Edizioni 2014Cosa c’è di più bello al mondo degli occhi di un ragazzo o di una ragazza di vent’anni che dopo avere sperimentato l’inferno rinasce e ritrova il gusto di vivere? «I ragazzi e le ragazze dell’Imprevisto hanno una cosa che li somiglia fra di loro. Gli occhi. Ti guardano. Sono occhi affamati. Sempre aperti, sbranati» (Paolo Cevoli). «Come fate?». Tanti hanno posto all’Autore questa domanda dopo avere incontrato e ascoltato i ragazzi e le ragazze dell’Imprevisto o avere visto l’ordine e la cura del giardino e degli ambienti della Comunità Terapeutica Educativa, incrociato i loro sguardi. Da essa è nato questo libro che descrive il cuore che arde dentro l’Imprevisto, una paternità vissuta, un fuoco sempre acceso negli adulti perché possa accendersi nei giovani. E così infiammare il mondo. «Chi ha una passione educativa potrà leggere in queste pagine il metodo educativo che un’esperienza di decenni ha insegnato a un uomo, e vi troverà un prezioso paragone per il suo compito quotidiano» (Mariella Carlotti)
Tenacemente donne di Alessandra Buzzetti e Cristina Caricato, edizioni Paoline 2013 Testimonianze al femminile nella Chiesa di oggi sono le storie di 12 donne che, nei più diversi contesti e situazioni geografiche, sociali e culturali, tesitmoniano la fede e il piccolo mondo nuovo che essa genera. Tra loro Clara Gaymard, suor Marcella, missionaria ad Haiti e Nancy Albin della Los Angeles Habilitation House. La prefazione è di Maria Voce e la postfazione del card. Cottier.
Di Václav Havel, prefazione di Marta Cartabia, Itaca 2013Perché rileggere oggi Il potere dei senza potere, un testo scritto nel 1978 quando il blocco sovietico era ben saldo e Havel un «dissidente» tenuto sotto stretto controllo dalla polizia?Nel contesto di crisi di identità che da anni affligge l’Italia e l’Europa, quest’opera sollecita a interrogarsi sul rapporto tra l’uomo e la politica, tra l’«io» e il potere.Descrivendo un sistema post-totalitario, in cui l’«io» sembrerebbe condannato all’irrilevanza, sorprendentemente Havel ne fa invece il perno e il protagonista della vita pubblica perché «tutti coloro che vivono nella menzogna ad ogni momento possono essere folgorati dalla forza della verità» con esiti imprevedibili sul piano sociale: «nessuno sa quando una qualsiasi palla di neve può provocare una valanga».
Come noi Italiani abbiamo rovinato i nostri figli di Antonio Polito, Rizzoli 2012I giovani italiani non sono da record? Falso, un primato ce l’hanno: quasi venti su cento non fanno assolutamente nulla, e nemmeno ci provano, dato che ufficialmente non lavorano, non studiano, non stanno apprendendo un mestiere. Colpa loro? In parte sì. Ma soprattutto colpa dei padri, o meglio dei teneri papà. Alle elementari facevano i compiti al posto dei figli, una volta cresciuti cercano loro un impiego tramite amici e parenti. Per loro difendono a spada tratta il valore legale della laurea, che rende equivalenti i titoli di studio sudati in atenei severi e prestigiosi a quelli ottenuti a poco prezzo, in Italia o all’estero...
Epistolario 1938-1939 di Antonio Lupi e Tilde ManzottiTilde Manzotti giovane, brillante negli studi, è iscritta all'Istituto Magistrale di Reggio Emilia; quando si ammala, a 15 anni, di tubercolosi, si vede costretta a lasciare gli studi per proseguirli privatamente, fino a conseguire il diploma e raggiungere il traguardo di essere un'insegnante. Insegnare era il lavoro che desiderava svolgere come una missione, ma che purtroppo eserciterà per pochissimi giorni a Rondinara (Reggio Emilia); iscritta all'Università di Torino e poi di Firenze, dove il papà trasferisce tutta la numerosa famiglia (i figli sono 7!), Tilde resterà una studentessa fino alla morte, che la coglierà, appunto, a 24 anni. Il libro è una raccolta di lettere tra Tilde Manzotti ed Antonio Lupi, giovane domenicano.
Storie oltre i limiti di Laura D'Incalci, San Paolo 2014Il volume racconta storie vere di disabilità: da quelle derivanti da incidenti stradali o sul lavoro a quelle dovute a errori umani o a malattie invalidanti. In sé sono storie che normalmente “non fanno notizia”, ma sono straordinarie per quanto rivelano della vita e del suo senso e valore.Dice l'Autrice: «Ogni occasione di incontro, ogni dialogo con i protagonisti dei racconti ha suscitato in me soprattutto stupore: del tutto eccezionale è stato poter entrare nella vita degli altri, varcare la soglia di un’umanità provata, visitata dal dolore e da contraddizioni a volte laceranti, rivelata senza reticenze, con il cuore oltre che con le parole, a volte bagnate di lacrime.
Conversazioni sul rischio di educare di Franco Nembrini, Ares 2011Quarto di dieci figli, insegnante, padre di famiglia, oggi rettore della scuola paritaria La Traccia e responsabile degli insegnanti e degli studenti medi superiori del movimento di Comunione e Liberazione, per Franco Nembrini l’educazione è la vocazione della vita; e innumerevoli volte è stato chiamato a parlarne: a genitori, a insegnanti, a educatori di strutture di vario genere, perfino a medici e a funzionari pubblici. Qui sono raccolti alcuni degli interventi più significativi, che – con linguaggio piano e diretto, nutrito dai mille esempi di una lunghissima esperienza – vengono ora offerti a chiunque – in casa, a scuola, in ogni àmbito dell’esistenza – voglia farsi accompagnare nel difficile e affascinante compito di trasmettere ai giovani una speranza per la vita.
Ripensare il rapporto fra genitori e figli di Luigi Ballerini, Lindau 2012È sempre più difficile fare i genitori. Alle tradizionali preoccupazioni quotidiane (la scuola, le amicizie, i capricci), se ne aggiungono di inedite che rischiano di trovarci impreparati: le nuove tecnologie, Facebook, la realtà virtuale, ad esempio. E adesso cosa faccio? (una frase che, prima o dopo, tutti abbiamo pronunciato) affronta le questioni più urgenti, con un taglio originale: non offre ricette o istruzioni per l’uso, ma propone uno sguardo nutrito di stima verso il bambino e il ragazzo. Con i figli, infatti, le strategie e le pianificazioni non hanno successo. Non si gestiscono i figli. I giovani sono più di ciò che sembrano, sanno costruire desideri grandi e soprattutto pensano: pensano sé, il mondo e gli altri. Riconsiderare e rilanciare il rapporto con loro è quanto tocca, oggi più che mai, ai genitori. Perché ricompaia la soddisfazione e la pace nelle nostre case.Dalla prefazione:«Supportato da una notevole documentazione, Ballerini ci fa compiere un viaggio affascinante alla scoperta dei nostri figli, presentandoceli per quello che sono: uomini dotati di intelligenza e libero arbitrio.»Luca Doninelli
La vita è una sfida di Clara Lejeune, Cantagalli 2008Clara Lejeune ripercorre la vita di suo padre, Jerome, ne racconta i passi in avanti compiuti nella ricerca, la stima dei colleghi e del Papa Giovanni Paolo II, l'affetto dei pazienti, ma anche le molteplici asperità incontrate lungo il cammino.
Tecnologia e rapporti umani nell'era di Facebook di Jonah Lynch, Lindau 2011Cosa c’entrano i limoni con la tecnologia? Un limone colto all’albero ha la scorza ruvida. Se la si schiaccia un poco ne esce un olio profumato e d’improvviso la superficie diventa liscia. E poi c’è quel succo asprigno, così buono sulla cotoletta e con le ostriche, nei drink estivi e nel tè caldo! Tatto, olfatto, gusto. Tre dei cinque sensi non possono essere trasmessi attraverso la tecnologia. Tre quinti della realtà, il sessanta per cento. Questo libro è un invito a farci caso.
La storia di Francesca Pedrazzini di Davide Perillo, Edizioni San Paolo 2013Io non ho paura». Lo ha detto chiaro, Francesca. Quasi ad alta voce, mentre tirava su la testa. «Raccogliendo le ultime forze», si dice in questi casi con una frase fatta. Invece è vero il contrario. Le forze, per lei, venivano tutte da quella certezza, ripetuta al marito poche ore prima di morire. «Io non ho paura». Le stesse parole affidate a un’amica, il giorno prima: «Ogni giorno è servito, perché in ogni giorno ho affidato alla Madonna tutti i miei cari… Il tempo è prezioso. Non ho paura, sono contenta». La stessa certezza che ha plasmato la vita e la morte, la gioia e il dolore, la salute e la malattia. La certezza di Cristo. La fede.
Libro e DVD di Mario Melazzini ed Emmanuel Exitu, San Paolo 2011Come vive un malato di Sla (sclerosi laterale amiotrofica), il male che ti immobilizza gli arti e ti lascia completamente cosciente? Lo racconta il medico Mario Melazzini. Melazzini – colpito dalla Sla nel 2002, oggi alla guida di “Nemo”, centro clinico all’avanguardia per le malattie neuro-degenerative presso l’ospedale Niguarda a Milano – si racconta e racconta al regista Emmanuel Exitu (lo stesso di Greater sulla vita di Rose Busingye) la sua esperienza.
Genitori e figli nel mondo di oggi e di domani di Massimo Camisasca, Messaggero 2011La famiglia è la frontiera decisiva della vita di ogni uomo: in essa si sperimenta amore, autorità, fecondità e tradizione, in altre parole, il passaggio dal passato al futuro. L’autore vede in essa un’opportunità di vita buona in cui il metro di misura veramente stimolante e umano è quello del bene e della felicità. L’opera è suddivisa in tre parti dedicate: alla persona, ai figli e alla famiglia in rapporto alle altre famiglie, alla realtà del lavoro, alla costruzione della società.
Le infradito blu di Felice Achilli, Itaca 2013Questo è un diario, il racconto di quello che abbiamo visto accadere dopo la morte, in un incidente stradale, del nostro ultimo figlio Andrea, di undici anni.La domanda decisiva non è mai stata: «Perché proprio a noi?» ma: «Lo rivedremo?». C’è Qualcuno che rende ragionevole sperare quello che il nostro cuore desidera di più?Questa domanda, fragile e potente insieme, è divenuta dimora e fattore di speranza per molti, e ha introdotto la questione sulla verità di Cristo, sulla sua morte, ma soprattutto sulla sua Risurrezione.
Sull'amore e la vita nel tempo del dolore di Antonio Socci, Rizzoli 2013Il nuovo libro di un uomo che dalla tragedia ha visto nascere la speranza.“Perché il mondo ha tanta paura della sofferenza? Perché ha così bisogno di chiudere una ferita?” si domanda l’autore. “Forse perché sconvolge la vita, le nostre visioni, i nostri progetti. La sofferenza chiede amore, tanto amore, e non è facile amare così.” La vita di Antonio Socci e della sua famiglia viene travolta nel 2009 dal dramma improvviso della primogenita Caterina, entrata in coma dopo un inspiegabile arresto cardiaco. Tutto sembra perduto, resta solo il grido di una preghiera che coinvolge un mare di persone. E Caterina si risveglia dal coma. Ma la gioia per questo miracolo viene messa alla prova dall’enormità dei problemi che la ragazza si trova ad affrontare. Tuttavia la forza e la fede con cui Caterina percorre un cammino così duro sono travolgenti per il padre, che scopre anche la bellezza di un mondo sconosciuto, eroico e affascinante, fatto soprattutto di giovani, che sono per l’autore la “meglio gioventù”. È l’incontro con volti di persone normali che l’amore di Gesù Cristo rende capaci perfino di sacrificare silenziosamente la propria esistenza. Storie che testimoniano un coraggio e una letizia più forti del dolore e della morte. Ne scaturisce una lunga lettera in cui l’autore, cristiano controcorrente da sempre, scrive alla figlia non solo per accompagnarne la rinascita, ma anche per raccontare a tutti il miracolo che una giovinezza piena di fede può compiere. “Abbiamo bisogno di uomini e donne indomiti” scrive Socci “che ci mostrano che non si deve aver paura del cammino della vita, delle sue fatiche e delle sue prove. Perché è questo brevissimo cammino che ci fa guadagnare la felicità per sempre.”
Esperienze educative di un prete al Beccaria di Milano di Claudio Burgio, Paoline Editoriale Libri 2010Le storie dei ragazzi che l’autore incontra al Beccaria, il famoso carcere minorile di Milano, o che ospita nella sua comunità per minori in difficoltà, s’intrecciano con la sua storia di uomo e di prete, in un legame che rende sempre più fecondo il cammino, un itinerario pedagogico fatto di sfide e di rischi, ma altrettanto aperto a sorprendenti possibilità di cambiamento. Questi ragazzi, che per la mentalità comune sono solo dei delinquenti, per lui sono ragazzi e basta, da amare, accogliere e sostenere nella ricerca della propria identità e umanità. Tante sono le storie difficili e drammatiche riportate, e numerose le testimonianze degli stessi ragazzi, che coinvolgono e interrogano con la loro carica di provocazione e di dolore ad aprire gli orizzonti della nostra società e della nostra vita. Questo libro nasce dall’esigenza di raccontare, attraverso la narrazione autobiografica, la straordinaria avventura dell’educare che appartiene a ciascuno, e l’impegno e la responsabilità nel consegnare alle nuove generazioni il faticoso ed appassionante mestiere di vivere.
Un uomo, una donna di Vittoria Maioli Sanese, Marietti 2006Dopo Ho sete, per piacere, dove Vittoria Maioli Sanese trattava con suggestiva chiarezza il rapporto tra genitori e figli mettendo a disposizione la propria esperienza professionale, ora ci offre Perché ti amo, un percorso di aiuto alla vita della coppia.Non è il solito manuale, non sono le "istruzioni per l'uso": ancora una volta l'autrice ci guida con passione e capacità avvincenti, introducendoci all'esperienza dell'incontro fra un uomo e una donna. Ne risulta un lavoro che è anche un efficace sostegno, illuminante sulle problematiche della vita in due.
Si prospettano giorni felici di Giovanni Marco Calzone, Marietti 2012Questo libro è la raccolta dei pensieri e delle annotazioni che ci ha lasciato Giovanni Calzone. La sua vita è stata un’avventura breve ed intensa: un giovane docente di filosofia presso un liceo classico napoletano, toccato dalla grazia di una fede viva. Troviamo in queste pagine un sentimento profondo e religioso della vita, la serietà e la passione per lo studio e nel rapporto con gli amici. Nessun particolare viene tralasciato, tutto (ogni impeto di vita così come ogni ombra e tristezza) è degno di essere vagliato dal suo sguardo che valia e che ne trattiene il valore. E così ogni circostanza diventa un passo verso il destino. Pochi giorni prima di morire scrive: «Si prospettano giorni felici perché ho chiesto al Signore di poterLo servire». Queste pagine sono un conforto per chi le legge e suggeriscono una strada per chi senta forte il desiderio di vita e l’incapacità di rispondervi.Oltre alle annotazioni di Giovanni, il libro contiene due interventi inediti di don Luigi Giussani e l’omelia funebre di don Giacomo Tantardini.
L'Imprevisto, storia di un pericolante e dei suoi ragazzi di Silvio Cattarina, Itaca 2010«Sono sempre stato con i tossici, sono cresciuto e invecchiato con loro, non sono mai andato da nessun’altra parte, è più quello che ho ricevuto di quello che ho dato, mi hanno insegnato tutto loro, guai a chi me li porta via… Sono essi l’imprevisto della mia vita, l’imprevisto, un’eccedenza della realtà, una sovrabbondanza di grazia che ci viene incontro avvolgendoci di meraviglia. Anche il male e il dolore – in un certo senso – sono una sovrabbondanza, uno straripante bisogno d’amore. Nel dolore e nella sofferenza vive un mistero da guardare, di fronte al quale inginocchiarsi e chinare il capo».Silvio Cattarina
Testimoni della profezia del Vangelo di Alessandra Buzzetti e Cristiana Caricato, Edizioni Paoline 2015«I religiosi devono essere uomini e donne capaci di svegliare il mondo». Da queste parole di papa Francesco prende idealmente le mosse questo libro. Si tratta, infatti, di una serie di ritratti di uomini e donne che hanno scelto la vita religiosa e che, per la concretezza e la profondità della loro esistenza, sono diventati un punto di riferimento per gli altri. Questi religiosi e religiose testimoniano quotidianamente lo spirito del Vangelo tra osservanza e profezia e hanno incarnato, prima ancora che venisse formulata, l’esortazione del Papa a «svegliare il mondo»