Pascoli, il canto della sperduta piccolezza
Il 6 aprile 2012 ricorre il centenario della morte del grande poeta Giovanni Pascoli, uno dei massimi rappresentanti della cultura e della letteratura italiana. AIC propone una lettura di poesie a cura di Davide Rondoni dal titolo: DELICATEZZA E VERTIGINE, PASCOLI E IL SENSO DEL MISTERO. La lettura di poesia sarà accompagnata da momenti musicali con violoncello e arpa.....Sempre più magnetico. Più vorticoso. E sfuggente. Così ci appare, e si impone, sempre più grande, la figura di Giovanni Pascoli a cent’anni dalla morte. Poeta che glorifica e annulla la lingua nel momento in cui la resuscita continuamente – la sua "lingua morta" di poesia, così postuma e fervida. Ha anticipato e reso vacue tante sperimentazioni successive. Come l’altro suo avverso sodale, vicinissimo e lontanissimo D’Annunzio. Si oppongono, ma sono su due versanti della stessa discesa tragica. La tragedia dell’io decadente, dell’io che cede, non ha appigli, non ha "tu" a cui veramente affidarsi. Continua a leggere l'articolo di Rondoni su Avvenire
Vedi il video di "Sotto le stelle, il libro del mistero: la poesia di Giovanni Pascoli" al Meeting di Rimini 2012 con Emilia Guarnieri e Davide Rondoni
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